JANZU

I benefici delle terapie acquatiche a bordo di IKIGAI

A bordo di IKIGAI, l’acqua non è solo elemento: è maestra, specchio e medicina.
Le terapie acquatiche proposte da Luca nascono dall’incontro tra Janzu, WATA e un’intensa esperienza personale con il mare come casa.
Più che una tecnica, è un rituale: un invito ad abbandonarsi, a lasciarsi cullare, e a ritrovare sé stessi nel respiro profondo dell’oceano.

JANZU

Terapie acquatiche a bordo di IKIGAI – Oltre il rilassamento

Le terapie acquatiche rappresentano un approccio profondo e sottile al benessere, basato sull’incontro tra il corpo umano e l’elemento acqua. In questo spazio fluido e senza peso, il movimento si trasforma in ascolto, il respiro si fa profondo e naturale, e il contatto con l’acqua diventa una via privilegiata per il rilascio delle tensioni e per la riconnessione con sé stessi.
Queste pratiche non si limitano a offrire relax: attingono a conoscenze antiche e moderne che vedono nell’acqua un potente veicolo di trasformazione, guarigione e memoria. L’acqua sostiene, accoglie, guida. Permette al corpo di abbandonarsi senza resistenza e alla mente di entrare in stati meditativi, favorendo un riequilibrio profondo, sia fisico che emotivo.
In questo contesto si inserisce l’esperienza proposta a bordo di IKIGAI, dove Luca integra diverse forme di lavoro corporeo acquatico in acque libere, dando vita a sessioni uniche.
Il Janzu è una forma di terapia acquatica ispirata a pratiche tradizionali dell’India e poi sviluppata in Messico da Juan Villatoro Garza, che ne ha custodito e trasmesso l’essenza.
Questa pratica è stata raccolta e portata avanti da Richard Dionne (Sol Naciente), al quale Juan l’ha lasciata in eredità.
Luca ha appreso le basi del Janzu direttamente da Richard Dionne in Messico, integrando questa esperienza nel suo percorso di crescita personale
Ma la sua pratica non si limita al Janzu. Dopo la formazione in Messico, Luca ha preso parte a un corso di primo livello di WATA (WaterDance) in Italia, tenuto direttamente da una delle sue fondatrici, Arjana Brunschwiler. Questa esperienza ha arricchito la sua sensibilità nel lavoro in acqua, aprendo spazi di ascolto ancora più profondi, sia nel movimento che nel silenzio.
La pratica proposta a bordo è dunque il frutto di un’integrazione viva tra Janzu, WATA e la costante ricerca personale, attraverso il respiro, la meditazione e la connessione con l’elemento marino.

Durante una sessione, il ricevente viene accompagnato in un viaggio fluido e protetto. Il corpo è cullato, guidato e lasciato fluttuare in una danza silenziosa che può portare al rilascio di tensioni fisiche, blocchi emotivi e stati di coscienza meditativi.
Il Janzu, unito all’approccio del WATA, non è solo una tecnica di rilassamento profondo: è una forma di ascolto sottile, una meditazione in movimento, un’esperienza spirituale nell’acqua, per chi riceve e per chi guida.
A bordo di IKIGAI, le sessioni si svolgono in acque protette e cristalline, dove il mare stesso partecipa al processo di trasformazione.
Un invito a lasciarsi andare, a riscoprirsi, e a tornare al flusso naturale della vita.

Cosa aspettarti:

Durata:

Sessioni individuali di 1 ora

Luogo:

Lagune tranquille e piscine naturali

Benefici:

Rilassamento, riduzione dello stress, connessione interiore, lavoro su traumi e blocchi emozionali

Istruttori:

Formati nelle tecniche di Janzu e Wata

Perché provarlo:

Vivi un’esperienza rigenerante, lasciandoti cullare dal mare in totale armonia.

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